Pemio Nazionale di Poesia e Narrativa dedicato alla Bicicletta e al suo mondo

Bici e cinema indipendente si incontrano: una sinergia tra Il Bicicletterario e Visioni Corte Film Festival

Una delle altre novità inaugurata alla III  e riconfermata per la IV edizione de Il Bicicletterario è la collaborazione attiva con Visioni Corte Film Festival, l'importante Rassegna Internazionale del Cinema Indipendente dedicata al cortometraggio (il cui Direttore Artistico, Gisella Calabrese, si riconferma membro della nostra Giuria), giunta con meritato successo alla sua VI edizione.

I fondatori con l'attrice Nunzia Schiano



La sinergia si attua inserendo una sorta di 'sezione speciale' nel nuovo bando di Visioni Corte - VI edizione (scadenza: 31 marzo 2017). Non si tratta di un'aggiunta alle usuali sezioni del Festival, ma dell'opportunità, per i cortometraggi in gara in qualsiasi sezione, di ottenere un riconoscimento speciale, nel caso in cui il film proposto abbia come tema principale la bicicletta o comunque le dedichi un ruolo di rilievo nello svolgimento della trama.

A tal proposito, il bando in questione recita letteralmente:

"Tutti i cortometraggi che avranno come tematica principale la bicicletta, in qualunque delle 5 categorie in gara, potranno inoltre concorrere ad un ulteriore premio dedicato, in collaborazione con l’associazione Co.S.Mo.S. (nell'ambito dell'iniziativa Il Bicicletterario) che donerà una targa al film considerato più meritevole".

Quindi, i partecipanti, pur restando nella propria sezione di iscrizione, nel soddisfare questa condizione concorrono anche al premio speciale, senza essere esclusi da eventuali riconoscimenti 'istituzionali',  previsti regolarmente sezione per sezione.

Lo staff del Co.S.Mo.S. è davvero felicissimo di aver intrapreso questa nuova collaborazione, concretizzatasi con l'intento di estendere la 'letteratura della bicicletta' all'arte cinematografica, anche in questo caso privilegiando (come per il Premio Letterario), le forme brevi di comunicazione artistica, capaci di veicolare storie e messaggi in una struttura narrativa e poetica densa di possibilità, a dispetto dell'apparente limite formale. La brevità richiede infatti grande capacità di elaborazione e di sintesi, e si apre alla compresenza di livelli multipli di lettura forse più che le forme più estese.

Coi siamo fatti raccontare da Gisella Calabrese, in breve, che cos'è Visioni Corte:

Visioni Corte Film Festival è nato da una passione che condivido con Giuseppe Mallozzi (ndr: co-fondatore e co-organizzatore), quella per il cinema. È nato come un’idea, un piccolo sogno da realizzare e negli anni è diventato una stupenda, meravigliosa realtà. Diffondere il sottobosco del cortometraggio e coniugarlo con la bellezza del territorio che ci ospita, quello di Minturno e di tutto il Golfo di Gaeta. Un modo, quindi, di fare turismo culturale, senza annoiare ma in maniera appassionante, interessante, che faccia divertire, riflettere, commuovere. Qualcosa che rimanga nel cuore di chi viene a vedere i cortometraggi del nostro festival. Visioni Corte è un concorso internazionale che ormai ha raggiunto tutti i cinque continenti del mondo. Siamo molto conosciuti all’estero, soprattutto per la serietà delle nostre selezioni. Questo perché il nostro imprescindibile punto cardine è il concetto di altissima qualità, non solo per distinguerci da molti altri festival, ma per dare il giusto merito al lavoro e all’impegno di registi, produttori e attori che spesso si cimentano in film coraggiosi che trovano poco spazio in altri contest del genere. Il mio ruolo di direttore artistico è molto complesso, ma tutta la realizzazione del festival è un lavoro di squadra, in cui ci si confronta e si spendono tutte le energie e il tempo disponibili per realizzare ogni anno qualcosa di sempre più bello. Visionare le centinaia di film che arrivano durante tutto l’anno, sfoltirne il numero per giungere ai finalisti da consegnare alla giuria tecnica che ha il compito di 'studiarli' e di decretare il corto vincitore di ogni categoria, tutto il lavoro di segreteria e i contatti con i partecipanti, organizzare le serate del festival, l’ordine di proiezione, il layout del materiale cartaceo, l’aspetto tecnico con un service adeguato: insomma, il lavoro è notevole, ma molte altre cose vanno preparate e discusse, a partire dal fondamentale reperimento di fondi che permettano la realizzazione della manifestazione (uno dei ruoli del nostro “tesoriere”). Negli anni, grazie al nostro impegno, alla nostra caparbietà e alla nostra “follia”, abbiamo creato intorno al festival un pubblico sempre più numeroso e affezionato, che ci ripaga dei tanti sacrifici e che ci motiva ancor di più a fare sempre meglio. Il bando per il 2017 è stato già emesso, e, con rinnovato entusiasmo, stiamo già lavorando a questa sesta edizione.

                                                                                                                        Gisella Calabrese









 


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